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Donne e segreti: “cinque minuti e sono pronta!”

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Donne e Segreti:

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 “cinque minuti e sono pronta” una frase che ogni donna ha detto almeno una volta nella sua vita ad un uomo. E non c’è mai stato uomo che ha pensato:

“ oddio ecco proprio ora… le doveva scappare!!”

No, un uomo davanti a “cinque minuti e sono pronta” tutto pensa tranne che in quei cinque minuti devi fare la cacca. Alza gli occhi al cielo e aspetta, oppure si scaccola, si guarda intorno, si guarda le scarpe, si guarda allo specchietto retrovisore, si mette a posto i capelli, si annusa l’alito e cose del genere. Oppure niente di tutto questo, si addormenta e aspetta.

Ma, per denigrare la figura femminile ci ha pensato uno spot… uno dei tanti che in pochi secondi svela al mondo maschile che anche le donne la fanno e che anziché dire faccio la cacca dice “cinque minuti e sono pronta”, così ancora una volta si dirà che le donne si complichiamo la vita, che non sono dirette e che per dire una che per dire una cosa, ne dicono almeno altre mille insieme.

Modi dire che donne si tramandano da anni… e all’improvviso si perdono in un bicchier d’acqua…

 

Passati i 5 minuti, ad un certo punto lei arrivava… e la scusa più in-Credibile, si sa, alle donne non manca certo la fantasia, era solita dire una di queste frasi:

–         Eccomi, scusa mi si era scheggiata un’unghia

–         Eccomi, scusa mi si é smagliata il collant

–         Eccomi, scusa ero un attimo al telefono

–         Eccomi, scusa ho avuto un contrattempo

–         Eccomi, scusa non trovavo le chiavi, gli occhiali, il telefono, il gatto, il criceto ecc ecc

D’ora in poi non resta che dire:

–         Eccomi, scusa stavo facendo la cacca (bisogna essere dirette e precise con gli uomini)

Ma ancora una volta nasconderemo la verità perché secondo altri spot – i sondaggi del momento –  la donna è stitica, in 5 minuti non fa un bel niente, e se non è stitica ma regolare come un orologio svizzero, comunque non la fa in 5 minuti, perché durante la pausa sulla poltrona di porcellana una donna fa mille cose, tipo si mette lo smalto, parla al telefono, chatta, legge libri e riviste contemporaneamente, tira via i peli superflui con la pinzetta, piegata su stessa con lo specchio sulle ginocchia si strizza i punti neri ecc ecc…

Quindi se dovete dire i segreti di donna… dite la verità perché ora ci toccherà fare  pure la cacca in 5 minuti!!!

di Onemarishow

Una fetta di culo ben cotta !

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Carlo-Cracco-su-GQ

Cucina cucina e ancora cucina… da mesi ormai si vive di cucina.

Semplici amatori e chef pluri-stellati in tutte le salse tra fiamme, aromi e fornelli roventi…

Ma oggi tutto è in divenire, non ci si accontenta più di cose semplici… e perché farlo?

Bisogna sperimentare e provare, trovare cose nuove, insomma oggi per essere qualcuno devi essere ORIGINALE!

La pelliccia non è più di moda e non è commestibile?

Gli animali non si toccano… ma per molti la vita da vegetariano è lontana?

La creatività in cucina ti viene incontro e voilà: verdure alla julienne con fetta di culo, possibilmente soda…

Donne che avete sempre desiderato e lottato una vita per un culo alto rotondo e sodo attenzione!!! è il vostro momento, il passo dalla padella alla brace è breve… e vi si mangian in un sol boccone… parola di Cracco –  la ricetta è sua, mooooolto originale.

di Onemarishow

Una Ragazza Fantastica -atto 1-

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di Onemarishow

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“Che  strana giornata oggi, c’ è stato il solito sogno ricorrente ed il risveglio ne ha risentito non poco.

Nonostante tutto però anche oggi sono sopravvissuta, ora siamo quasi a sera e come accade da un po’ al calare del sole e della splendida luce naturale, mi vedo costretta a vivere nel buio, con solo una piccola lucina… quando finirà tutto questo?! Quando potrò tornare libera e accendere la luce?!

A volte mi chiedo come possa aver resistito così a lungo…. “

Oggi mentre facevo colazione al solito bar sotto casa ho trovato un foglio scritto a mano con una scrittura poco comprensibile, ma con un po’ di impegno e dopo circa tre ore, sì, non avevo molti impegni oggi…,  sono riuscita a decifrare lo scritto che recitava più o meno così… continuo con la trascrizione:

“mi meraviglio di quanto una donna che ama non potrà mai capire da subito cosa sta facendo, a chi sta ponendo in mano se stessa, per chi sta scegliendo una strada, certo sua… ma insieme ad un’altra persona.  Un’altra persona che accanto a te condividerà per sempre, o per un certo periodo ogni cosa, ogni situazione… nella salute e nella malattia, nella buona e nella cattiva strada… come recita l’elogio al matrimonio…. Una persona che fa parte di te ma non sarà mai te…. che non conoscerai mai del tutto, né lui mai conoscerà te, come è naturale che sia. Noi siamo materia in continua evoluzione, è difficile già per ognuno di noi dire di conoscersi… Due persone anche se felici, uniti e inseparabili non si sarà mai parte uno dell’altro, non è naturale e anche impossibile, ci piace però credere alle fiabe con il lieto fine, ci piace pensare che saremo una sola cosa e per sempre. Questa teoria che in ogni donna diviene certezza subito dopo il primo bacio, ci rende euforiche, belle, felici, amorevoli, dolci, ci fa perdere l’appetito e dimagrire, ma soprattutto ci rende cieche, non ci fa vedere la realtà. Quella realtà che un giorno all’improvviso bussa al tuo cuore, si presenta senza preavviso, arriva con supponenza, spavalda senza se e senza ma, si piazza davanti ai tuoi occhi, dentro i tuoi occhi e in quel preciso istante ti giochi la tua vita... nel preciso istante in cui decidi di non voler vedere e non voler sentire, nel momento in cui decidi di non credere a te stessa, a questa esuberanza, a questa sicurezza, a questa “ospite” improvvisa così dura, forte, alla tua realtà, ma di credere alla costruzione di un amore. Decidi allora di guardare con gli occhi ciechi e le orecchie sorde, perché così è tutto più attutito più velato dall’abitudine e dalla paura di ascoltarti.

No, non è una scelta avventata o poco meditata, è semplicemente una scelta, una come tante; si sceglie quella strada che sai bene essere un vicolo cieco senza apparenti segreti. Decidi che è quella che ti piace, quella giusta e nota, si conoscono i limiti ed i rischi, e l’unico rischio è che se si  prende una rincorsa non ci potrà fare troppo male perché è solo un vicolo non molto lungo con alla fine un muro che con gli anni hai  ammorbidito, reso flessibile, fatto amico, ci si può sbattere contro senza farsi troppo male. Ecco, decidere di continuare a sbattere contro quello stesso muro, piuttosto che provarne altri magari più morbidi o molto più duri. Nonostante l’euforia, la bellezza, la dolcezza sorte subito dopo il primo bacio siano svanite… si decide di non ascoltare e non vedere quella “ospite” che si presenta.  Non è ben chiaro perché accade, ma è così. Puoi forse decidere di vedere e ascoltare per un attimo, e tornare subito dopo sui tuoi passi. Mi chiedo spesso come mai nell’amore e nel dolore le donne siano così caparbie, con una forza di volontà assoluta e accompagnata da una cecità sorda. Un piegarsi a una forza sconosciuta, a una piacevole e dolorante pena, pur di non dire:

NO, grazie mi fermo qui e scendo… me la faccio a piedi.

L’amore è vita e come la vita non puoi scegliere… anche quando pensi di star scegliendo…”

di Onemarishow

Alla fine del testo non c’era nessuna firma.

di Onemarishow

Lavoro: Donna Quadro, è anche la tua aspirazione?!

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Arrampicatrice Sociale - di Onemarishow

Arrampicatrice Sociale – di Onemarishow

L’estate si avvicina, nonostante temporali e raffiche di vento!!

IO per non sentirmi troppo a novembre mi son ritirata nella beauty per un restyling, ora sono pronta: spiaaaaagge arrivoooo!!!

Mentre impazza ovunque il terrore prova costume:

‘Prova costume’ alle porte, otto donne su dieci non si sentono pronte per il bikini

IO rientro nella piccola cerchia delle “pronte per la prova bikini”

E’ stato molto faticoso, ma si sa è una vera fatica l’ascesa al femminile!!!

Solo ambizione, programmi ad hoc, studio dei dettagli, tempo, dedizione, costanza e voglia di apparire possono farti ottenere ciò che vuoi…

Sarei dovuta partire con la mia amica Tic, ma all’ultimo momento ha detto che non può, desidera un avanzamento di carriera, aspira ad un ruolo rilevante nell’azienda dove lavora, le hanno ventilato una posizione di Quadro…

Quando me lo ha raccontato sono rimasta senza parole;

(Segue dialogo per render l’idea malsana di Tic…)

IO: maddddaiiiiiiiii?! Quadro?! Tic ma tua sei contenta di questa proposta? Un QUADRO?! Non capisco perché esser felici di ottenere una posizione di Quadro.

TIC: felice? io scalpito e come me almeno altre tre stronze, vipere, invidiose, gelose – mie colleghe – vogliono essere QUADRO…

IO: Tic, ma perché questo cambiamento di rotta? Non lavoravi nella finanza? perché ti fissi con l’arte? Tic, non ti è mai fregato nulla di arte!

TIC: non capisci amica mia… diventare QUADRO è la mia aspirazione più alta, avrò un ufficio tutto mio e a due piani da dove sono ora, ti rendi conto? no, amò tu non puoi capire…

IO: Tic, ma quando sarai QUADRO potrai parlare? dovrò pagare un biglietto per venirti a vedere? come funziona!? A due piani sopra il tuo ufficio c’è un museo e non me lo hai mai detto ?! Tic ti prego pensaci, scarpe, borse, vestisti, spiagge, sole e tanti costumini che ci aspettano… Tic, fai ancora in tempo a dimagrire e venir via con me;

Fregatene di diventare un QUADRO, muta e immobile per sempre, ma perché questa aspirazione come puoi pensare di essere felice ad essere un QUADRO!?

TIC NON DIVENTARE VIPERA!!

                                                                                                                                di Onemarishow

 

 


(da vanytifair.it) Donne più «vipere» al lavoro La ricerca internazionale: le donne sono molto più competitive degli uomini, ma nutrono gelosia e invidia verso le rivali. E voi, siete d’accordo? Al lavoro, le donne sono molto più competitive tra loro rispetto agli uomini. E’ la conclusione di uno studio internazionale pubblicato sulla Revista de Psicologia Social, che ha dimostrato come negli ambienti di lavoro la competizione sessuale colpisce molto più le donne, fino a trasformarsi in vera e propria gelosia.«Le donne», spiega Rosario Zurriaga, ricercatore presso l’Università di Valencia e uno degli autori dello studio, «mostrano un elevato livello diconcorrenza intrasessuale, nutrendo una spiccata gelosia nei confronti di una eventuale rivale più attraente e seducente. Questo tipo di reazione non c’è stata negli uomini, che invece hanno dimostrato una competizione intrasessuale meno spiccata».

Un problema non da poco per la qualità della vita lavorativa, visto che «emozioni come invidia egelosia», conclude Zurriaga, «sono spesso alla base dello stress da lavoro».