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La gente sta male!!

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Milano come le nuvole: vanno, vengono, si fermano, ritornano….

A distanza di mesi Milano  torna ad urlare allo scandalo;

Il tempo passa, ma le mode, per dirla in inglese, no e con esse le persone;

Questa volta ad offendere la dignità umana è quasi una di famiglia, Belen… eppure dopo averci mostrato la farfallina, chi poteva immaginare che si urlasse allo scandalo per uno slip?!

Molte mamme, i padri di famiglia pare abbiano mandato avanti le mogli…, che hanno sottoscritto la denuncia… si aspettavano qualcosa di più “a tema” natalizio visto il periodo, e come darle torto?!

In effetti alla bella Belen avrebbero potuto mettere uno slip rosso… e una finta barba bianca da babba natale; sarebbe stata decisamente più natalizia e nessuno si sarebbe lamentato davanti alle celebrazioni del Santo Natale, anche perché sarebbero tutte andate di corsa a comprare lo slip rosso… che indossato al 31 dicembre le avrebbe fatto sentire un pò Belen… e poi porta anche fortuna, lo slip rosso.

Fonte di ispirazione:

http://milano.repubblica.it/cronaca/2012/11/21/foto/denuncia_per_il_maxiposter_di_belen_offende_i_passanti_e_crea_pericolo-47128332/1/

Accadeva nel Febbraio 2011…ma la gente continua a star male

Il cartello incriminato era il Lato B!

Non piace a tutti, eppure ha il suo fascino;

Alterna lunghi periodi malinconici un pò cupi a periodi solari e ti scalda quasi da soffocarti; Di per sè è accogliente anche se in molti la vorrebbero meno disponibile e meno aperta, la sua natura è però versatile, creativa, multi razziale, insomma non fa la difficile.

Fa entrare chiunque, è avvolgente, sta poi al singolo decidere se restarne affascinato oppure usarla e poi abbandonarla; In entrambi i casi lei non ne soffre, tanto sa che sola non resterà mai e ci sarà sempre qualcuno disposto ad amarla; Non ha grandi pretese, oddio a volte ti costa e non poco, ma quelle sono le leggi del mercato e lei si adatta… E’ sempre lì e sembra che dica: amami come vuoi; peccato che però ci siano tanti altri intorno che impogono come amarla … e lei comunque non si oppone resta immobile e si lascia fare, ri-fare se necessario anche trasformare; A volte chi impone come “amarla” è colui che più la sfrutta e la deforma, ma si sa il troppo amore spesso fa più male che bene; Forse lei è vittima del troppo amore?

A suo modo è anche generosa, ma dipende da come e dove la si prende;

Il suo lasciarsi fare, lasciarsi “abbellire” da più e più mani, crea non pochi problemi, ed ecco quindi che personaggi noti e meno noti si ribellano, alzano la voce vogliono metterle paletti, bloccare la sua espressività in nome della Dignità e della Vergona… Lei che ha sempre cercato di dettare: leggi, mode, libertà di pensiero e di espressione ora si ritrova ad esser al centro di iniziative che vogliono limitarla; Oddio a volte qualche regola non fa poi tanto male… ma dipende dalla regola?! Ah, quando dico Lei, sto parlando della Milan la Gran Milan!!! OneMariShow oggi è nel panico, ha sentito dire che nella Gran Milan non potrà più esporre il lato B, seppur mooolto belli, perchè offendono la Dignità… ci si chiede: “ma la dignità di chi? Ma davvero c’è qualcuno che si scandalizza nel vedere un bel culo?”  molte sono molto preoccupate, chi le rimborserà il costo di: ore di palestra a rassodare i  glutei, quintali di creme rassodanti drenanti per tenere in forma i  glutei, vestiti che evidenziano i glutei ecc ecc, tutto publiccizzato ovunque… molte donne sono incredule, nella loro innocenza … siam tutte cresciute con il motto “nella vita ci vuole culo” lo dicono tutti e lo si dice di tutti,vabbè di tutti no, di quasi tutti; molte han fatto sì che tutto girasse intorno al proprio culo e ora si chiede: “ah, e mo?! ma perchè farmi fotografare il culo non è un lavoro pari a quella che, invece, si fa prender per il culo – in senso figurativo intendo – .Dov’è la differenza? “; Donne è la fine!!! è vero che la via di mezzo non piace a nessuno… ma tra il burqa e il culo di fuori ci potrà pur essere una via di mezzo?! una via di mezzo? mmmh, sì ci sono, una via di mezzo mi ricorda un bel paio di mutandine vedo non vedo, che piaccion sempre a tutti… perchè l’importante è non esser diretti, ma girarci intorno, sì, girarci intorno piace sempre a tutti!”

Fonte di ispirazione:

 Freepress Metro del 22/02/2011 — articolo – –

“BASTA PUBBLICITA’ OFFENSIVA DELLA DIGNITA’ DELLA DONNA” Basta stereotipi di genere, sopratutto femminili, nella pubblicità affissa in città. Per raggiungere lo scopo l’assessorato al Decoro Urbano è disposto alla revoca dell’autorizzazione all’impianto pubblicitario. Maurizio Cadeo intende vigilare sopra la comunicazione pubblicitaria che intende svilire l’immagine della donna; tutto è nato da un manifesto che riprende una immagine di donna con il vestito alzato che mostra il lato B. Lato B, meglio noto come culo, non è una parolaccia, un pò volgare forse, ma deriva dal latino culus e tutto ciò che deriva dal latino non si discute mai!!! quindi chiamiamolo culo, perchè continuiamo a chiamarlo lato B? Bah! Miss Didì puoi sempre chiedere il rimborso delle spese abbelli-culo all’Assessore Decoro Urbano…

Cambio Identità… con soli 32mila spesi da un’altra donna e per te tanta fortuna…

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Cambiare idendità a chi non piacerebbe…, non sempre è facile.
Ma può accadere!!
Dopo un pomeriggio di shopping torni a casa, sfinita dalla stanchezza ricontrolli i tuoi acquisti e all’improvviso ti accorgi che ti sei portata a casa un qualcosa che non avevi scelto…
Orroreee!! i nervi si tendono e associati alla stanchezza non reggono e si spezzano all’ istante.
Ogni donna sa cosa vuol dire fare shopping, prendere tutto ciò che capita a tiro e correre in cassa a pagare, così per un’intera giornata e dentro tutti i negozi che si incontrano…
Tornare a casa e accorgersi che una delle commesse di turno ha sbagliato a mettere nel sacchetto quel qualcosa che, forse, si era scelto  è una sorpresa che nessuna donna mai vorrebbe avere, tranne una… una donna giapponese.
Le donne orientali sono calme, pacate, sorridenti praticano lo shiatus, lo zen, lo yoga il thai chi, il daruma taiso, ecc ecc .
Qualche giorno fa, una donna giapponese dopo una estenuante giornata di shopping tornata in hotel si è bevuta il suo te secondo il rito giapponese,  poi si è fatta un lungo bagno caldo secondo le usanze giapponesi, poi si è affacciata dalla finestra dell’hotel per scattare foto nel vuoto come tutti i giapponesi e poi è uscita per cena come tutti giapponesi e anche non giapponesi.
Solo dopo cena rientrando in hotel ha pensato bene di mettere ordine tra i suoi acquisti e qui scopre l’amara sorpresa con un retrogusto dolcissimo, al posto di una misera Hermes da duemila euro si ritrova una Hermes di coccodrillo con chiusura in platino della modica cifra di trentaduemilaeuro… :O !!!!si rende subito conto che in negozio ha sbagliato a ritirare sacchetto, ha preso quello della vicina.
Come può questa povera giapponese non cambiare identità?! non è facile uscire di punto in bianco con una borzettina da trentadue mila euro… ci vuole una certa altezza, reale, che non tutte le giapponesi hanno… Ma deve impegnarsi a cambiare identità perchè tutti i commessi Hermes le danno la caccia, ne va della loro vita.
Buon viaggio donna giapponese, spero tu sia su un volo di linea verso il Giappone con la Hermes che non avevi scelto.
La polemica: la donna giapponese non è tornata indietro a lamentarsi del fatto che la sua borsa era un’altra.
Mi domando: ma chi l’avrebbe fatto?!
e soprattutto chi è l’altra donna, quella che ha speso trentaduemila euro per una borzetta e che per aver tanto osato è stata punita, voglio conoscerla sapere cosa avrebbe fatto con quella borzetta, con cosa l’avrebbe riempita e per andare dove… che poi per dirla tutta è pura scomoda…
di Onemarishow
FATTO REALMENTE ACCADUTO A MILANO, NEL FANTASTICO NEGOZIO HERMES IN VIA S. ANDREA

Accadeva nel Febbraio 2011…ma la gente continua a star male

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Milano come le nuvole: vanno, vengono, si fermano, ritornano….

A distanza di mesi Milano  torna ad urlare allo scandalo;

Il tempo passa, ma le mode, per dirla in inglese, no e con esse le persone;

Questa volta ad offendere la dignità umana è quasi una di famiglia, Belen… eppure dopo averci mostrato la farfallina, chi poteva immaginare che si urlasse allo scandalo per uno slip?!

Molte mamme, i padri di famiglia pare abbiano mandato avanti le mogli…, che hanno sottoscritto la denuncia… si aspettavano qualcosa di più “a tema” natalizio visto il periodo, e come darle torto?!

In effetti alla bella Belen avrebbero potuto mettere uno slip rosso… e una finta barba bianca da babba natale; sarebbe stata decisamente più natalizia e nessuno si sarebbe lamentato davanti alle celebrazioni del Santo Natale, anche perché sarebbero tutte andate di corsa a comprare lo slip rosso… che indossato al 31 dicembre le avrebbe fatto sentire un pò Belen… e poi porta anche fortuna, lo slip rosso.

Fonte di ispirazione:

http://milano.repubblica.it/cronaca/2012/11/21/foto/denuncia_per_il_maxiposter_di_belen_offende_i_passanti_e_crea_pericolo-47128332/1/

Accadeva nel Febbraio 2011…ma la gente continua a star male

Il cartello incriminato era il Lato B!

Non piace a tutti, eppure ha il suo fascino;

Alterna lunghi periodi malinconici un pò cupi a periodi solari e ti scalda quasi da soffocarti; Di per sè è accogliente anche se in molti la vorrebbero meno disponibile e meno aperta, la sua natura è però versatile, creativa, multi razziale, insomma non fa la difficile.

Fa entrare chiunque, è avvolgente, sta poi al singolo decidere se restarne affascinato oppure usarla e poi abbandonarla; In entrambi i casi lei non ne soffre, tanto sa che sola non resterà mai e ci sarà sempre qualcuno disposto ad amarla; Non ha grandi pretese, oddio a volte ti costa e non poco, ma quelle sono le leggi del mercato e lei si adatta… E’ sempre lì e sembra che dica: amami come vuoi; peccato che però ci siano tanti altri intorno che impogono come amarla … e lei comunque non si oppone resta immobile e si lascia fare, ri-fare se necessario anche trasformare; A volte chi impone come “amarla” è colui che più la sfrutta e la deforma, ma si sa il troppo amore spesso fa più male che bene; Forse lei è vittima del troppo amore?

A suo modo è anche generosa, ma dipende da come e dove la si prende;

Il suo lasciarsi fare, lasciarsi “abbellire” da più e più mani, crea non pochi problemi, ed ecco quindi che personaggi noti e meno noti si ribellano, alzano la voce vogliono metterle paletti, bloccare la sua espressività in nome della Dignità e della Vergona… Lei che ha sempre cercato di dettare: leggi, mode, libertà di pensiero e di espressione ora si ritrova ad esser al centro di iniziative che vogliono limitarla; Oddio a volte qualche regola non fa poi tanto male… ma dipende dalla regola?! Ah, quando dico Lei, sto parlando della Milan la Gran Milan!!! OneMariShow oggi è nel panico, ha sentito dire che nella Gran Milan non potrà più esporre il lato B, seppur mooolto belli, perchè offendono la Dignità… ci si chiede: “ma la dignità di chi? Ma davvero c’è qualcuno che si scandalizza nel vedere un bel culo?”  molte sono molto preoccupate, chi le rimborserà il costo di: ore di palestra a rassodare i  glutei, quintali di creme rassodanti drenanti per tenere in forma i  glutei, vestiti che evidenziano i glutei ecc ecc, tutto publiccizzato ovunque… molte donne sono incredule, nella loro innocenza … siam tutte cresciute con il motto “nella vita ci vuole culo” lo dicono tutti e lo si dice di tutti,vabbè di tutti no, di quasi tutti; molte han fatto sì che tutto girasse intorno al proprio culo e ora si chiede: “ah, e mo?! ma perchè farmi fotografare il culo non è un lavoro pari a quella che, invece, si fa prender per il culo – in senso figurativo intendo – .Dov’è la differenza? “; Donne è la fine!!! è vero che la via di mezzo non piace a nessuno… ma tra il burqa e il culo di fuori ci potrà pur essere una via di mezzo?! una via di mezzo? mmmh, sì ci sono, una via di mezzo mi ricorda un bel paio di mutandine vedo non vedo, che piaccion sempre a tutti… perchè l’importante è non esser diretti, ma girarci intorno, sì, girarci intorno piace sempre a tutti!”

Fonte di ispirazione:

 Freepress Metro del 22/02/2011 — articolo – –

“BASTA PUBBLICITA’ OFFENSIVA DELLA DIGNITA’ DELLA DONNA” Basta stereotipi di genere, sopratutto femminili, nella pubblicità affissa in città. Per raggiungere lo scopo l’assessorato al Decoro Urbano è disposto alla revoca dell’autorizzazione all’impianto pubblicitario. Maurizio Cadeo intende vigilare sopra la comunicazione pubblicitaria che intende svilire l’immagine della donna; tutto è nato da un manifesto che riprende una immagine di donna con il vestito alzato che mostra il lato B. Lato B, meglio noto come culo, non è una parolaccia, un pò volgare forse, ma deriva dal latino culus e tutto ciò che deriva dal latino non si discute mai!!! quindi chiamiamolo culo, perchè continuiamo a chiamarlo lato B? Bah! Miss Didì puoi sempre chiedere il rimborso delle spese abbelli-culo all’Assessore Decoro Urbano…