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Chi è senza peccato… si tenga la pietra!

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donne al mare

Secoli fa qualcuno disse:

“Chi è senza peccato, scagli la prima pietra”

già allora i presenti pian pianino abbandonarono la piazza… e nessuno scagliò la pietra che aveva in mano. Oggi sono sicura che succederebbe la stessa cosa, perché una pietra tra le mani può cambiarti la vita… non in senso filosofico, in termini di centimetri e non solo del giro vita, ma anche giro cosce e tutte quelle parti che hanno un giro misurabile…

Con l’arrivo del sole e del caldo inizia ad insinuarsi nella mente femminile una sorta di preoccupazione, a dirla tutta già dal mese di gennaio quando al risveglio ci si sente un tutt’uno con il piumone e il pensiero corre veloce:

“oddio la prova costume si avvicina”.

A gennaio la prima soluzione che viene in mente è iscriversi in palestra, ma in fondo in fondo dentro ogni cuore si sa bene che luglio e agosto sono ancora lontani… molto lontani e anche se la pungente questione della prova costume associata alle piume del piumone pizzicano fianchi, cosce e addominali, le incursioni in palestra vanno pian pianino diminuendo fino a scomparire.

Ma l’estate arriva e la prova costume ora è dietro l’angolo così come la crisi isterica. Il ritorno in palestra è nevrotico e stressante,  si vuole ottenere tutto e subito, ma ormai è troppo tardi, il tempo a disposizione è poco, troppo poco.

Optare per una bella vacanza in montagna non se ne parla nemmeno, ma il bikini in queste condizioni non è proponibile, una spiaggia deserta non si troverà mai e comunque che vacanza sarebbe in una spiaggia deserta?

Ad alimentare e fomentare la crisi da prova costume ci sono i sondaggi che arrivano puntuali ogni estate e invece di aiutare, fanno aumentare irritazione e stress, perché venire a conoscenza che il 90% delle donne non si sente pronta per la prova costume, non fa sentire meno grassa… anzi

E anche quest’anno i sondaggi non mancano, per il 2013 le donne gettano il bikini e partono con culottes e costume intero, potrebbe essere di conforto questo trend, ma da buona osservatrice noto che se se non sei statuaria il costume intero o le culottes non migliorano la situazione e allora tanto vale tenersi il bikini!?

calzedoniacostume-interointero

Ma torniamo alla famosa frase:

“Chi è senza peccato scagli la prima pietra”

io quella pietra me la tengo, non sono proprio una peccatrice, ma sicuramente qualcosa avrò fatto e quindi nel dubbio meglio tenersi la pietra perché è arrivato il momento di usarla e forse una pietra ci salverà il bikini!

Blonde woman in two piece bathing suitvita-altatwinset-marebikini-con-culotte-per-fianchi-larghi

Spopola infatti lo Stone Fit, allenarsi tenendo una pietra in mano tonifica e modella il corpo e  più la pietra è pesante più i risultati sono visibilmente veloci.

Attenzione, non basta tirar giù una roccia e legarsela al polso bisogna frequentare dei corsi e seguire delle tecniche ben precise… le pietre si possono acquistare quindi non correre a staccare i ciottoli della tua piazza!!!

Stone Fit è una disciplina messa a punto dal personal trainer Dorman Racines.

 di Onemarishow

Una Ragazza Fantastica – Atto 9 –

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di Onemarishow

di Onemarishow

Una Ragazza Fantastica – Atto 9 –

Che Fare?

Eravamo rimasti: “…e così in men che non si dica per oggi il mio compito qui è finito!”

Fuori fa caldo, sembra quasi estate, che strano l’inverno… Cammino verso casa pensando a cosa mangiare, lo stomaco è chiuso, in mente i pensieri galoppano come se fossero su una vasta prateria senza confini, una prateria desolante e brulla e poi  verde e fiorita, un susseguirsi di come e cosa farò, non mi do pace; Sono a casa, non mangio non ho fame.

Accendo il computer. Preparo un caffè, esco in veranda osservo le piante ed il silenzio, ri-penso, cosa potrei fare nel mio prossimo futuro con molto tempo libero a disposizione; tante cose, tante passioni, ma il pensiero mi rende immobile. Caffè pronto, lo sorseggio cercando di concentrarmi sul sapore, e mi rendo conto che ha uno strano sapore, non è così buono come ho creduto sino ad ora.

Che invenzione il caffè,  a farne a meno sono in pochi, chi non ha mai bevuto un caffè “vergine” o in una delle sue mille declinazioni; io lo preferisco caldo, non bollente, se lo bevo a casa non uso lo zucchero, se lo bevo al bar rigorosamente zuccherato con lo zucchero di canna, di pomeriggio solo macchiato e la sera solo decaffeinato.

Ecco che per distrarre i miei pensieri decido di elencare tutti i diversi modi di bere il caffè: nero e bollente, freddo, in tazza grande, in tazza piccola, in vetro, con zucchero, amaro, con zucchero grezzo, con zucchero diet, macchiato freddo, macchiato caldo, con cannella, corto, lungo, americano, caffè schiumato, shekerato, Irish Coffee, caffè turco, ristretto, con ghiaccio, caffè frappè, caffè corretto con ogni varietà di liquore – dipende in quale località ti trovi, marocchino, e poi aromatizzati al ginseng, nocciola, espresso, espressino…

Il tempo passa e il gioco di elencare i diversi tipi di caffè si esaurisce da sé e comunque devo interrompere e prepararmi per la lezione di questa sera.  Cercare delle musiche, ecco cosa devo fare, ma non so proprio dove partire, ho delle idee, un elenco, inizio ad ascoltare, man mano che le ascolto non mi soddisfano mi rendo conto che non possono funzionare, ci vuole qualcosa di più ritmato più vivo, ma l’umore di oggi non aiuta…

E’ ora di andare.

La lezione scorre, non tutti sono presenti e non tutti i presenti sono presenti e preparati, questo rallenta il lavoro, rende difficile andare avanti e mi rende nervosa. Mantengo la calma, chiedo però più impegno nel rispetto di chi è preparato, non so cosa pensano, ma poco importa.

È mezzanotte meno tre minuti, sono a casa da un po’. E’ tutto molto silenzioso, non ho mangiato, il mio stomaco sembra chiuso, e mi sento già più magra… “magra consolazione” penso. Forse sarebbe il caso almeno di dormire. Si dormire.

 di Onemarishow