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Incontri senza tempo

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Incontri senza tempo di Onemarishow

Incontri senza tempo di Onemarishow

Ci sono incontri organizzati e pianificati, incontri non previsti, casuali e improvvisi.

Incontri che possono cambiarti di umore per alcuni attimi o per intere giornate e poi ci sono quegli incontri che ti cambiano la vita…

e non sempre sono celestiali…

Incontri che avresti potuto evitare ma non l’hai fatto.

Ora è troppo tardi.

Incontri che avresti voluto fare e non l’hai mai fatto.

Non è mai troppo tardi.

E poi ci sono altri incontri…

Storia di un incontro delirante come se ne fanno tanti con protagonisti qualunque… in un posto qualunque tra un Lui qualunque, che potresti essere anche tu, e una Lei qualunque che potresti essere anche tu…

Lui – buongiorno

Lei – buongiorno

Lui – scusi ha l’ora?

Lei – cosa ho?

Lui – sa dirmi che ore sono?

Lei – perché? Cos’è un test per caso?

Lui – signorinaaa, ma quale test, le ho chiesto solo l’ora!!

Lei – perché a me? Con tutta la gente che c’è, proprio a me deve fare questa          domanda?

Lui – signorina si calmi, guardi che le ho chiesto solo l’ora.  Ha mai avuto un orologio? Ripeto la domanda, magari non ha capito:  sa-che-ore-sono-lei?

Lei – ma come fa dire: sa-che-ore-sono-lei? A me?

Lui – Come ho fatto? Devo ripeterglielo?  Va bene lo ripeto:  sa-che-ore-sono-lei?

Lei –  ma come fa….

Lui – signorina, mi guardi e si calmi, mi dica… come si chiama?

Lei – come si chiama??!

Lui – si, come si chiama, è cosi difficile? dai non sia timida e mi dica il suo nome!

Lei – ah… il mio nome…

Lui – certo, il suo nome, cosa aveva capito? Siamo in due, il mio nome lo conosco quindi mi dica il suo.

Lei – beh, è ovvio che conosce il suo nome, è suo no?

Lui – no che non è mio, io porto il mio nome e  gli altri lo usano, ma non è di  nessuno. I nomi non appartengono, tutti possono averne uno, anzi tutti devono averne  almeno uno. Non vorrei sbagliare ma penso sia obbligatorio avere un nome, però non ce ne possiamo impossessare, chi ce l’ha lo porta  e gli altri lo usano.

Lei – ma cosa significa, in che senso gli altri lo usano?

Lui –   non so, tu… posso darti del tu?

Lei – mmmhhhhhhh (mumble, mumble, mumble…) vabbė… dammelo …si…

Lui – bene, se tu mi dici il tuo nome, io posso usarlo, di più non posso, capisci? Con il tuo nome non posso fare nulla.

Lei – ma se è un nome cosa ci vorresti fare?

Lui – brava, vedi che hai capito?. Ad es. non posso rubarlo, rivenderlo, cambiarlo,ecc…e neanche tu puoi, nessuno può fare niente. Hai capito?

Lei – no che non ho capito, non ho capito proprio niente. Mi chiedi il mio nome e poi mi dici che non è mio, se non è mio, il mio nome, allora perché lo chiedi a me? E comunque  di chi è il mio nome, perché se è vero che non è mio, ora non lo voglio più…

Lui – peccato, non hai capito, eppure sembri intelligente. Ti ho appena detto che non puoi fare nulla con il tuo nome, ma è obbligatorio averne almeno uno e tu mi dici che non lo vuoi più.

Lei – ma, io sento dire spesso tipo: “quello si è fatto un nome o il nome”… allora che vuol dire?

Lui – che vuol dire, che vuol dire…. vuol dire che non si è fatto nessuno, ma si è fatto da solo pensando al nome e quindi il nome ha fatto lui.

Lei – ma così mi confondi, si può fare qualcosa con il nome… oppure no?! Scusi, ridiamoci del lei per favore. Io il mio nome non glielo dico, non vorrei che poi lo usa per farsi… anche lei, un nome, con il mio nome, o qualcosa del genere,  visto che  non ho capito niente.

Lui – ma cosa ha capito, non le ho chiesto il nome per farmi… un nome con il suo nome o farmi fare dal suo nome. Le ho chiesto il nome per chiamarla…

Lei – cosa ha detto? Cosa vuole farmi? Eh no, non ci provi il mio nome non lo avrà maiiiiii!!!

Lui – allora mi dia l’ora, il qui e ora, senza nome senza nulla, solo l’ora…

Lei– aiutoooo qualcuno mi aiuti siamo qui da un’ora e ancora non mi ha sfiorato con lo sguardo le tette….rincoglionito…

Lui(ormai distante da Lei) si,  le sette… potevi dirmelo subito, rincoglionita…

di Onemarishow